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Cronache del totalitarismo 3 - La nuda vita, e non solo

Aggiornamento: 1 giorno fa

Ariane Bilheran, normalista della Scuola Normale Superiore de Pariggi (Ulm), filosofa, psicologa clinica, dottoressa in psicopatologia, specializzata nello studio della manipolazione, paranoia, perversione, molestie e totalitarismo.


Pubblicato su Antipresse n°296.



Il preludio perverso sul corpo

 

"Oggetto proprio della biopolitica è la 'nuda vita' (zôè), che designava presso i greci 'il semplice fatto di vivere', comune a tutti gli esseri viventi (animali, uomini o dei), distinta dalla 'vita qualificata' (bios) che indicava “la forma o il modo di vivere specifico di un individuo o di un gruppo."

Giorgio Agamben [1].

 

È proprio questa pretesa di governare questa nuda vita, che è apparsa chiaramente dal primo trimestre del 2020: le restrizioni agli spostamenti fino all’immobilizzazione (confinamento, isolamento), la distanza imposta tra i corpi ("distanziamento sociale"), la riduzione dei volti alla pulsione scopica (il solo sguardo), la respirazione limitata ecc. D'ora in poi, l'iniezione forzata è l'iniziazione essenziale del nuovo "contratto sociale" redatto al ritmo delle notti frenetiche dell'Assemblea Nazionale in Francia. La vita sociale, economica e politica, l'accesso alle cure, all'istruzione e al tempo libero, in altre parole la "civiltà", saranno presto autorizzati solo agli iniziati: coloro che hanno ricevuto il contrassegno richiesto dal potere.


Per stabilire la logica totalitaria, Hannah Arendt notò l'uso dei metodi delle società segrete: chiunque non ne sia incluso attraverso rituali ne è escluso; le opinioni divergenti vengono cancellate; la fedeltà richiesta è totale. Rituali ossessivo-compulsivi hanno invaso da mesi lo spazio sociale, condannando ad una perpetua ripetizione traumatica, attraverso il richiamo alla sottomissione: lavarsi le mani prima di entrare nel tempio dei mercanti, per esempio. Il corpo è ridotto a una museruola con guinzaglio: è attualmente allo studio un braccialetto elettronico che indicherà quanto è consentito spostarsi, e anche “misure più invasive”, compreso il collare per cani che suona! [2]


Vietato ai non vaccinati e ai cani, si può leggere in alcuni luoghi, detti "culturali".

Si tratta di una presa violenta sull'individuo, che annienta il corpo simbolico. Il virus informatico è il modello dominante. Un individuo "infetto" è considerato un computer "da pulire". "The Great Reset" è un’operazione economica su larga scala che utilizza la terminologia informatica.


Sarebbe un errore ridurre l’attuale fenomeno totalitario al solo ambito sanitario. Perché la pseudo-logica paranoica è una relazione totale con il mondo basata su credenze ideologiche, organizzate attorno alla persecuzione degli esseri umani. Con il discorso di Emmanuel Macron in Francia, il 12 luglio 2021, si stabilisce che il corpo del cittadino è proprietà del Sovrano. Il Sovrano non è più il popolo, come nella ormai scomparsa democrazia rousseauiana, bensì una casta dominante fanatica del controllo e del transumanesimo, che non intende più solo vincolare i corpi, ma piegarli. "Il mio corpo mi appartiene" non è altro che un vago ricordo delle istanze femministe di un’epoca ancestrale. Il corpo appartiene al sovrano, e questo è ciò che, tra le altre cose, ha costituito la parte traumatica di questo discorso. "Libertà" gridano i manifestanti. I corpi insorgono nelle strade in risposta all’ambizione totalitaria di costringerli e schiavizzarli. Cosa succede se rifiutiamo questa marcatura? Punizioni, ricatti, esilio, ostracismo e persecuzioni. "O si, o si", come dice il proverbio spagnolo, la risposta possibile è una sola: il popolo deve conformarsi.



Disumanizzazione y totalitarismo


La disumanizzazione totalitaria presuppone la profanazione del corpo umano. La strumentalizzazione perversa precede l'annientamento dei corpi, perché la perversione è la principale coadiuvante della psicosi paranoica nel suo micidiale progetto di distruzione totale. Essa stende il tappeto rosso per la creazione dell'"uomo nuovo", procedendo allo sradicamento dell'"uomo vecchio". Il delirio paranoico percepisce il corpo sociale non più come un insieme di individui, ma come una massa che forma letteralmente un corpo e che è malata. Per salvare l’insieme bisognerebbe quindi sacrificare le parti. Ma la persecuzione avvertita da chi detiene il potere non cesserà: si estenderà arbitrariamente a tutti i cittadini, vissuti come parti di questo grande corpo.


C'è qui un'ipocondria delirante di interpretazione endogena, secondo l'equazione:

1° Sento disagio nel mio corpo.

2° => Il mio corpo mi perseguita.

3° => Devo perseguitare il mio corpo affinché questo disagio cessi.

Questo è il metodo paranoico applicato alle masse.


Finora i corpi erano implicitamente ridotti alla loro capacità produttiva. Ciò che era presente ma nascosto è diventato visibile: tra i “motivi impellenti” da invocare quest'anno c'era il lavoro.


Il lavoro è considerato più importante della nascita di un nipote o di una nipote, ad esempio. Puoi venire in Francia dall'estero per lavorare, e non per aiutare una persona cara in difficoltà, né per accogliere una nascita nella tua famiglia. Se il corpo non produce più abbastanza, o se è "non essenziale": lo molestiamo e lo buttiamo via.


Monitorato e addestrato, il corpo biologico diventa gradualmente uno strumento della politica: ogni individuo viene assorbito come un "membro" del corpo sociale, le cui azioni e fatti saranno controllati. Il corpo è un contenitore inerte suscettibile di essere infettato da un virus se non indossa una mascherina, con una gestione statistica dei corpi infetti o non infetti: l'individuo è ridotto a un "caso", e il corpo, a uno stato meccanico e intercambiabile. Il contrario della medicina! Se la medicina è un'arte, è perché proprio nella cura spetta al medico sapere, in base alla sua esperienza, alle sue conoscenze, al suo talento terapeutico, quali cure dare a quel determinato paziente, con la sua storia, in quel momento della sua esistenza, e secondo le sue predisposizioni, la sua anamnesi, le sue abitudini, il suo temperamento e il suo terreno. Nel fenomeno totalitario la risposta è la stessa per tutti: tutti i corpi sono uguali. Al diavolo i pericoli di shock anafilattico post-vaccinazione [3], il rituale di iniziazione per l’integrazione nel nuovo corpo sociale deve inevitabilmente comportare un pericolo di morte. Ci vuole una vera iniziazione, firmata col sangue, altrimenti non conta.


Che si tratti di esibire il corpo nudo a tutti i costi, o di imprigionare i corpi in ceppi insopportabili, è proprio lo statuto stesso del corpo nella sua visibilità sociale ad essere in gioco. Il corpo diventa il segno dell'ideologia: in gonna per ragazzi, del tutto dissimulato per fondamentalismo religioso, ipersessualizzato per modelle bambine, sporcato, violato e feticizzato nell'estetica moderna della “nuova normalità” (cfr. Cristo sulla croce bagnato nel sangue e nell'urina dell’artista [4] – Da notare che  i corsi hanno poco o per nulla apprezzato la mostra [5] -, "la vagina della regina" a Versailles [6], il plug anale di Place Vendôme [7]).


I media sono arrivati al punto di indicare che sarebbe consigliabile indossare una maschera durante i rapporti sessuali, in camera da letto. Perché non fruste e manette, già che ci siamo, e telecamere affinché il potere totalitario possa monitorare se le buffonate si svolgono secondo i codici in vigore? Vi ricordo che il Ministero della Salute francese, attraverso il sito onsexpress.fr, seleziona da anni le sue sette posizioni sessuali preferite da trasmettere ai bambini (sito senza limiti di età, consigliato a scuola per bambini a partire dagli 11 anni). Sette e non di più. Con i "diritti sessuali" non si tratta di promuovere una sessualità realizzata, ma di traumatizzare fin da piccoli e di controllare il modo di godere dei futuri adulti: purché senza amore! I “diritti sessuali” prevedono anche l’insegnamento della prostituzione (secondo l’OMS, per i maggiori di 15 anni, l’insegnamento di “sesso como transazione (prostituzione, ma anche sesso in cambio di piccoli regali, inviti a pranzo/serate, piccole somme di denaro), pornografia”[8]: "il mio corpo mi appartiene", ora significa l’apologia della prostituzione: ho il diritto di contrattare per il mio corpo.


Che libertà davvero curiosa: quella di trasgredirsi e di essere trasgrediti.

Riassumiamo la "nuova normalità": sesso senza amore, arte senza bellezza, medicina senza cura, politica senza cittadino.


Alcuni grandi industriali e finanziatori, molto presenti nell'ideologia sanitaria dal 2020, sono presenti anche nei “diritti sessuali e riproduttivi” dell'OMS. Gli Standard per l’educazione sessuale in Europa, straccio scientifico fondato sulle lobby filo-pedofile, promuove la sessualità come "materia" da insegnare a partire da "0 anni", con gli adulti come "partner", e con "competenze" da apprendere, senza alcuna considerazione per lo sviluppo psicologico del bambino, ma anche "bambini su misura" e altre cose gioiose. Parlare di questa perversione istituzionale espone a ritorsioni inimmaginabili (calunnie, insulti, minacce di morte, ecc.). Tra la popolazione regnano tabù e diniego: nessuno vuole conoscere la reale natura di questo progetto infantile trasgressivo.


Non commettiamo errori.

La facciata sanitaria ha consentito il progresso di altri aspetti del totalitarismo globale.


Nel totalitarismo il corpo viene commerciato, in parti separate o nella sua interezza. Si presume che il vostro consenso sia tacito, ad esempio, per la donazione di organi. È un po’ lo stesso per la politica "vaccini" dell’OMS, che ora brandisce il "consenso implicito" [9]. Se non hai rifiutato, si presume che tu abbia acconsentito. Questo mi ricorda un articolo sulla rivista Sexology, curato in particolare da John Money (pioniere del cambiamento di sesso mediante intervento chirurgico nei bambini piccoli, all'interno del gruppo Kinsey). Beryl H. Levy, professoressa di diritto, ha pubblicato un articolo "cos'è lo stupro"? dove si tratta di studiare "l'assenza di consenso": "Bisogna dimostrare che la donna ha lottato come una tigre. Bisogna dimostrare che ha resistito con tutte le sue forze e con tutti i mezzi a sua disposizione: pugni, piedi, unghie, denti, urla, ecc. Alcuni esperti sono del parere che sia impossibile per un uomo violentare una donna sana e di forza media…" [10].


Con i pervertiti si fa sempre senza violenza, no? Il tuo consenso è sempre presunto!

Senza entrare nei dettagli degli sviluppi attuali, stiamo parlando di un mondo alla Huxley: bambini in provetta, uteri artificiali, soppressione della filiazione e della famiglia, manipolazione genetica, creazione di chimere umane/animali, eutanasia, ecc. Il tutto rafforzato dal tradizionale abuso dei ricchi contro i poveri, unito alla misoginia di un patriarcato ancestrale: donne povere, con corpi sfruttati per produrre bambini per ricchi consumatori maschi [11].


Con il progetto totalitario il corpo è costretto, immobilizzato quanto esposto, oggetto di sperimentazione, di trasgressione, soprattutto sessuale; il corpo è ridotto alla sua capacità produttiva e al suo valore di mercato, in tutto o in parti separate. La violenza perversa segna i corpi, li esibisce nella loro sofferenza, li meccanizza, li trasgredisce, li equipara, li tratta in modo intercambiabile.


Desanimando il corpo (rimuovendone l'anima), crea le basi per l'ambizione paranoica: il puro e semplice annientamento dei corpi, e quindi delle menti.





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Note: [1] Homo Sacer, potere sovrano e nuda vita, Soglia, 1997; Ciò che resta di Auschwitz, Bibliothèque Rivages, 1999. 

[2] "I tre senatori riprendono anche l'idea dell'azienda svedese Essity, che ha voluto dotare i propri dipendenti di una scatola connessa per imporre il distanziamento, nel gennaio 2021. Indossata intorno al collo, avrebbe dovuto emettere un suono di 85 decibel, l'equivalente di una sveglia, se due dipendenti fossero troppo vicini."

[3] La notte di Dal 25 al 26 luglio 2021 è stato proposto un emendamento per esentare dal pass sanitario le persone che rischiano lo shock anafilattico. L'emendamento è stato respinto. 

[4] Piss Christ di Andres Serrano.

[6] Anish Kapoor.

[7] McCarthy.

[8] https://www.onsexpress.fr/extension/onsexpress/tools/app-position/index.html , cfr. il mio libro L'impostura dei diritti sessuali , 4a ristampa nel 2020. Standard per l'educazione sessuale in Europa, p. 50. 

[10] Cos'è lo stupro? , articolo tratto dalla rivista Sexology, giugno 1961, p. 744-748. 

[11] https://www.lalibre.be/debats/opinions/2018/09/19/un-salon-pour-la-gestation-pour-autre-gpa-commerciale-a-bruxelles-ce-week-end -non-INZLEJLN35CPHF4O3V265RITXI/: alla mostra "Men Avendo Babies", le aziende propongono in catalogo una gamma di potenziali madri surrogate che accettano – dietro compenso – di portare in grembo un bambino. Il prezzo complessivo di un bambino – ridotto a merce – oscilla tra i 95.000 ei 160.000 dollari."


 


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